GIOSTRA DEL SARACINO
2016
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LA GIOSTRA DEL SARACINO
Date: 04/07/2016
ARTE | CULTURA | SPETTACOLO
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AD AREZZO LA MAGNIFICA GIOSTRA DEL SARACINO di Daniela d'Isa
POPULAR TRADITION AT AREZZO IN TOSCANY
Andare ad Arezzo nei giorni della Giostra del Saracino e’ come immergersi nelle atmosfere, nei colori e nei suoni del Medioevo, dove la Giostra affonda le sue radici. Stiamo parlando della più antica rievocazione storica della bella città Toscana, cantata da Dante nella sua Commedia: “..corridor vidi per la terra vostra o Aretini e vidi gir gualdane, fedir torneamenti e correr giostra” (canto XXII dell'Inferno). Ad Arezzo giostre barocche venivano organizzate tra il Cinquecento e la fine del Seicento. Sospesa nel corso del XVIII e ripresa tra il Settecento e l’Ottocento, la
rievocazione scompare dal 1810, per poi fare un’apparizione nel 1904 quando fu corsa la giostra in onore di Francesco Petrarca. Dal 1931, anno in cui è stata ufficialmente ripristinata, ad eccezione dell’interruzione legata alla Seconda Guerra mondiale, la Giostra del Saracino si corre regolarmente ogni anno. Come il Palio di Siena, si svolge in due date estive, ma l'edizione di giugno, comunemente chiamata Giostra di San Donato, in onore del santo patrono della città, e’ in notturna e per questo più suggestiva. Dopo giorni in cui la città di Piero della Francesca si e’ addobbata a festa e le sue vie sono state percorse da dame, cavalli e cavalieri, nelle ore prima della Giostra tutto comincia nella meravigliosa piazza del Duomo, dove il colorato corteo si reca prima del torneo. Nella piazza Vasari, per tutti piazza Grande, (magnifiche le logge del Vasari) i palazzi schierano le bandiere dei quattro quartieri. Nella parte bassa, in piedi, si sfidano i giovani, ben divisi quelli di Porta Crucifera e Porta Sant’Andrea, più acerrimi nemici proprio perché i loro territori sono confinanti. Un po' meno scalmanati quelli di Porta del Foro e Porta Santo Spirito. Un colpo di mortaio annuncia l'inizio della Giostra..
I primi a sfilare sono le dame e i cavalieri, i nobili della città di Arezzo, poi tocca alla magistratura della Giostra, i paludati signori in lunghi abiti rossi cui va il compito di controllare se i cavalieri nella loro corsa ( la “carriera”) verso il Buratto (che rappresenta il re delle Indie)sono riusciti a colpire con la loro lancia il bersaglio e, in particolare, il centro aggiudicandosi l'ambito 5 o se invece hanno “marcato” 4, 3 o, peggio, 2. Adesso e’ la volta degli sbandieratori, cui seguono gli acrobati. Questi ultimi durante tutto l’anno si allenano con le bandiere che hanno aste di piombo pesantissime. Ed ecco arrivare i musici della Giostra!Tamburi e chiarine, una specie di trombe medievali. Adesso sfilano i quartieri:prima è Porta del Foro, poi Sant’Andrea, Porta Crucifera, infine Porta Santo Spirito. Ed ecco i nobili dei quartieri, cui segue l’inno scritto dal maestro Giuseppe Pietri, è uno spettacolo vedere tutti in piedi, gli aretini hanno gli occhi lucidi, le parole dell’inno si imparano alle elementari...
Ogni quartiere ha due cavalieri e due corse da disputare. I primi cavalieri che giostrano si aggiudicano rispettivamente Porta del Foro 4 punti, Porta Sant'Andrea 4, Porta Crucifera 3 (e la piazza sembra quasi plaudire alla sua sventura), Porta Santo Spirito 5 (nonostante il suo cavaliere, il più giovane del torneo, Elia Cicerchia, sia reduce da un'influenza). I secondi cavalieri dei quartieri marcano Porta del Foro 5, Porta Sant'Andrea e Porta Crucifera 4 (un buon punteggio, ma sono comunque fuori dal torneo), Porta Santo Spirito 4 con il suo secondo cavaliere, Gianmaria Scortecci. Agli spareggi la piazza è infuocata: il cavaliere di Porta del Foro scivola con soli due punti, quello di Porta Santo Spirito può gridare vittoria segnandone anche solo 3! I punteggi sono là, sotto la postazione della Magistratura, la Giostra e’ finita, anche quest’anno con tanta gioia di molti e qualche mugugno di altri. Il sindaco della citta’ consegna l’ambita lancia d’oro al capitano di Porta Santo Spirito e tutti ritornano al Duomo. Poi si fa’ festa fino a tarda notte. Tra due mesi, il 27 agosto, si corre la Giostra eccezionale per il Giubileo. Da vedere.
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